Bando per la mobilità internazionale ai fini di studio (Overseas) e ricerca per la tesi (di Laurea e Dottorato)

Il Bando è disponibile alla seguente pagina del nostro sito di Ateneo: http://web.uniroma2.it/module/name/Content/newlang/italiano/navpath/ARI/section_parent/6854

La scadenza del Bando è il 7 dicembre 2018.

Bando Mobilità iInternazionale 2018-2019 (pdf)

Allegato A – Università partner

Call for International Mobility 2018-19 (pdf)

Bando per conferimento incarico di insegnamento a titolo oneroso per “Fondamenti di Informatica” A.A. 2018-19

È indetta una procedura di selezione pubblica per titoli per il conferimento, a titolo oneroso, del seguente incarico di insegnamento, per l’anno accademico 2018/19, da svolgersi presso la Macro-area di Ingegneria, mediante la stipula di un contratto di diritto privato:

INSEGNAMENTO CORSO DI LAUREA SSD CFU ORE FRONTALI SEMESTRE COMPENSO LORDO
Fondamenti di Informatica Ingegneria di Internet ING-INF/05

5

50

1

1.250,00

 

L’importo di € 1.250,00 – inteso come importo lordo – sarà garantito con fondi del Dipartimento di Ingegneria Elettronica (Fondi prof. Giuseppe Bianchi).

Bando e allegati

DATA DI PUBBLICAZIONE:  23/10/2018

TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE:  30/10/2018

Ericsson Services Italia – Reclutamento per 14 posizioni

Ericsson Services Italia ha attivato il reclutamento per 14 posizioni per stagisti in ambito Accesso Radiomobile presso le sedi di Roma e Milano.

Gli stage hanno la durata di 6 mesi e prevedono l’inserimento dello stagista nei seguenti ambiti del processo di Roll-Out radiomobile:

  • RF planning
  • MW planning
  • Site Engineering
  • Data Production RBS/Controller
  • RBS/RAN Integration

I candidati, preferibilmente neolaureati triennali e/o magistrali in Ingegneria Elettronica/Telecomunicazioni o anche Fisica con studi in ambito radiomobile/elettromagnetismo, saranno contattati da una recruiter Ericsson per un primo colloquio in lingua inglese. Successivamente vi sarà un colloquio tecnico.

Gli interessati possono inviare una mail al Direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettronica, Prof. Ernesto Limiti (limiti@ing.uniroma2.it)

Ricercatori di “Tor Vergata” individuano patologie dello sviluppo nei bambini attraverso l’analisi della loro voce

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Scientific Reports

Il tono della voce riveste sicuramente un ruolo chiave nelle relazioni sociali. Ci permette di capire e trasmettere emozioni e sentimenti, in modo anche più rapido ed efficace delle parole stesse. Tuttavia, le informazioni che possiamo ottenere analizzando la voce non si limitano al suo ruolo sociale. Un’analisi accurata delle componenti armoniche della voce può aiutarci anche a diagnosticare e monitorare il decorso di alcune malattie.

In un lavoro pubblicato in questi giorni sulla rivista Scientific Reports (www.nature.com/articles/s41598-018-32454-7), un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, in collaborazione con colleghi di altre università europee tra cui l’Imperial College di Londra, ha messo a punto dei modelli di analisi che permettono di diagnosticare – a partire proprio dalla voce – alcuni disturbi dello sviluppo nei bambini. Impiegando un algoritmo innovativo che sfrutta la modulazione emotiva che ciascuno di noi introduce, in modo assolutamente personale, nel tono della voce i ricercatori hanno potuto identificare dei pattern capaci di riconoscere la presenza di disturbi del linguaggio e di patologie dello spettro autistico con un’ottima accuratezza.

Questo approccio non mira ovviamente a sostituire la valutazione di uno specialista ma al contrario propone uno strumento in grado da un lato di assistere medici e terapisti nel monitorare il quadro dei piccoli pazienti, dall’altro di fornire le basi per nuove metodiche riabilitative. Si può facilmente immaginare per esempio un’interazione con un interlocutore virtuale che progressivamente guidi il bambino verso una modulazione della voce adatta ad esprimere il suo stato d’animo, monitorandone costantemente i progressi. Un approccio, che grazie alla logica personalizzata insita nel modello di analisi, potrebbe essere agevolmente adattato per rispondere – in un futuro – alle richieste di pazienti affetti da svariate patologie, neurologiche e psichiatriche e rendere la loro interazione con il mondo esterno meno complessa.