Avviso Vacanza Insegnamento A.A. 2021/2022: contratto di diritto privato a titolo oneroso “Misure Elettriche 1” (6 CFU) L – Ingegneria Elettronica e “Misure sui Segnali” (6 CFU) L – Ingegneria Elettronica

Si comunica che il Consiglio di Dipartimento di Ingegneria Elettronica, nella Seduta del 2 febbraio 2022, ha deliberato di coprire mediante contratto di diritto privato a titolo oneroso, gli insegnamenti riportati in tabella:

A.A.

INSEGNAMENTO SSD CFU ORE TIPOLOGIA CONTRATTO ANNO SEM. CORSO DI STUDIO IMPORTO LORDO TOTALE SPESA
2021/2022 Misure Elettriche 1 ING-INF/07 6 CFU 60 Contratto di diritto privato a titolo oneroso L – Ingegneria Elettronica 1.500 € 2.055 €

Dall’importo lordo di € 1.500 per il suddetto corso verranno detratte le ritenute poste dalla normativa vigente a carico del vincitore della sezione.

A.A.

INSEGNAMENTO SSD CFU ORE TIPOLOGIA CONTRATTO ANNO SEM. CORSO DI STUDIO IMPORTO LORDO TOTALE SPESA
2021/2022 Misure sui Segnali ING-INF/07 6 CFU 60 Contratto di diritto privato a titolo oneroso L – Ingegneria Elettronica 1.500 € 2.055 €

Dall’importo lordo di € 1.500 per il suddetto corso verranno detratte le ritenute poste dalla normativa vigente a carico del vincitore della sezione.

Bando contratto oneroso ME1 e MS

Allegato A

Allegato B

DATA DI PUBBLICAZIONE: 24/02/2022

TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE: 3/03/2021

Vincitore Misure Elettriche 1

Vincitore Misure sui Segnali

Celle solari di III generazione, incorporare materiali bidimensionali innovativi per aumentarne l’efficienza

Allo studio internazionale, pubblicato su Nature Materials, hanno lavorato ricercatori di “Tor Vergata”

 

 

Didascalia: rappresentazione illustrativa dello strato fotoattivo di perovskite modificato con gli MXeni

Un team internazionale di scienziati, provenienti dal Center for Hybrid and Organic Solar Energy (CHOSE) dell’Università Rona “Tor Vergata”, dal NUST MISIS in Russia (National University of Science and Technology) e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha proposto un originale approccio per la progettazione di celle solari a perovskite altamente efficienti. Guidati dal prof. Aldo Di Carlo, ordinario di Optoelettronica e Nanoelettronica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e neodirettore dell’Istituto della Struttura della Materia del CNR, gli scienziati del CHOSE hanno scoperto che una quantità microscopica di carburo di titanio bidimensionale, chiamata Mxene, migliora significativamente la raccolta di cariche elettriche in una cella solare a perovskite, aumentandone l’efficienza finale di oltre il 20%. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Materials.

«Abbiamo scoperto che i MXeni, grazie alla loro struttura bidimensionale unica nel suo genere, possono essere utilizzati per ottimizzare le proprietà superficiali della perovskite – spiega il prof. Di Carlo – consentendo una nuova strategia di ottimizzazione per queste celle solari di III generazione».

La cella solare a film sottile di perovskite è un’innovativa tecnologia fotovoltaica che viene attivamente sviluppata in tutto il mondo come alternativa a quelle già commercializzate. Tra i tanti vantaggi vi sono i semplici processi di produzione a basso costo (possono essere realizzate infatti con speciali stampanti a getto d’inchiostro), nonché la possibilità di fabbricazione su substrati di plastica flessibili, come il polietilentereftalato comune (PET), che permette la sua integrazione negli edifici su pareti o in diverse altre posizioni, come facciate e finestre curve.

«Per migliorare l’efficienza delle celle solari a perovskite, è necessario ottimizzare la struttura del dispositivo, in particolare le interfacce e le proprietà di trasporto di carica di ogni singolo strato – afferma Antonio Agresti, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria Elettronica, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” -. A questo scopo, insieme ai nostri colleghi moscoviti, abbiamo eseguito una serie di esperimenti incorporando una microscopica quantità di MXeni nella cella solare a perovskite. Di conseguenza, abbiamo ottenuto un aumento dell’efficienza dei dispositivi di oltre il 25% rispetto ai prototipi originali».

I ricercatori hanno scoperto che l’incorporazione degli MXeni all’interno della struttura della cella solare a film sottile di perovskite, che ricorda quella di un sandwich, migliora il trasporto degli elettroni. All’interno di questa particolare struttura le cariche si spostano da uno strato all’altro attraverso le interfacce e si raccolgono selettivamente agli elettrodi, convertendo così la luce solare in corrente elettrica. l’incorporazione degli MXeni riduce drasticamente le perdite eventualmente indotte da barriere energetiche interne.

«L’unicità di questo lavoro –sottolinea Di Carlo – consiste nel descrivere, per la prima volta, non solo una serie di esperimenti e i rispettivi risultati ottenuti ma anche nel fornire una chiara spiegazione dal punto di vista fisico-chimico dei meccanismi che si verificano nella cella solare a perovskite modificata con i gli MXeni».

Gli MXeni sono stati introdotti sequenzialmente nei diversi strati della cella solare: nello strato foto-assorbente, in quello di trasporto di elettroni a base di biossido di titanio e all’interfaccia tra di essi. Dopo aver analizzato le prestazioni fotovoltaiche dei dispositivi, si è scoperto che la configurazione più efficiente è quella in cui gli MXeni sono introdotti in tutti gli strati, inclusa la loro interfaccia. I risultati sperimentali sono confermati da un’adeguata modellizzazione delle strutture ottenute. Attualmente, il team sta cercando di stabilizzare il dispositivo ottenuto e di aumentarne l’efficienza

«La possibilità di utilizzare in modo semplice questi nuovi materiali bidimensionali, modificando le proprietà elettro-ottiche degli strati che formano un dispositivo elettronico in base a specifiche esigenze di progettazione – commenta Sara Pescetelli, ricercatrice del centro CHOSE -, può ispirare architetture innovative per celle solari altamente efficienti o per altri dispositivi come LED e rilevatori basati sulla perovskite».

Young Graduate Trainee Opportunities for the 2018 YGTs

Dear all,

We are pleased to inform you that the Young Graduate Trainee Opportunities for the 2018 YGTs have just been published on the ESA web site and will remain accessible for candidates to apply until 17/12/2017.

More information can be found in:

http://www.esa.int/About_Us/Careers_at_ESA/Apply_now_for_new_Young_Graduate_Trainee_opportunities

In particular we would like to draw your attention to the opportunity “Young Graduate Trainee for Radio Frequency Technologies and Techniques” which description is also attached to this email. Some of the areas related to passive RF/Microwave parts are Additive Manufacturing for RF/Microwave parts, RF/Microwave filters design and implementation or Passive Intermodulation Product prediction and mitigation techniques.

1. RF active component characterisation
2. PCB design, packaging and integration of high frequency circuits and assemblies
3. Millimetre wave vacuum tubes amplifiers
4. Time and Frequency subsystems and equipment
5. RF/Microwave filters design and implementation
6. Additive manufacturing for RF/Microwave part
7. Passive Intermodulation Product prediction and mitigation techniques

Kind regards,

Call for papers is now open!

YGT opportunities

Convegno internazionale EuRAD 2017 – 11-13 ottobre 2017

Nell’ambito del Convegno internazionale EuRAD 2017, tenutosi a Norimberga nel periodo 11-13 ottobre 2017 ed organizzato dalla European Microwave Association, il premio “Young Engineer Prize” è stato attribuito da una Commissione di esperti internazionali al dr. ing. De Palo Francesco, a seguito di una selezione dei migliori lavori elaborati da giovani ricercatori (meno di 30 anni) da tutto il mondo. L’ ing. De Palo ha ottenuto il Dottorato di Ricerca *European Grade* in Ing. Elettronica il 20 aprile 2017 presso l’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” ed ha presentato, nella sessione “MIMO Radars and Waveforms” del 12 ottobre, il lavoro “Range Sidelobes Attenuation for Pseudorandom Waveforms for Civil Radars” (autori: F. De Palo e G. Galati). La cerimonia di premiazione, tenutasi durante la sessione plenaria di chiusura della conferenza, ha previsto la consegna del diploma assieme ad un premio in denaro sponsorizzato da HENSOLDT (Germania) e all’iscrizione annuale gratuita ad EuMA.

Francesco De Palo

EuRAD_YoungEngineerPrize_2017

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